Chi mi conosce sa il rapporto che ho con i problemi. Semplicemente li adoro. Mi piace trovarmici invischiato, mi piace crogiolarmi in una condizione di miseria, amo il fatto che per la produzione standard del mio cervello ogni minima stronzata diventi qualcosa di insormontabile e irrisolvibile. Amo caricarmi sulle spalle i problemi degli altri, e ovviamente amo scaricare i miei su chi ha voglia di ascoltarli e di aiutarmi.
E' come se i problemi trovassero sempre il modo di espandere il mio lato oscuro, quel mio chiudermi in me stesso con alte barricate che tanto mi piace. Certe volte credo che il mio cervello ne crei di nuovi dal nulla, sopratutto quando regna la quiete, in modo da trovarmi sempre naufrago in mezzo al mare. Mi chiedo perchè questo accada, e a volte risolvo che ho semplicemente dei difetti di progettazione nel cervello, cosa molto probabile visti i due esseri che l'hanno prodotto.
Altre volte invece credo che mi faccia questi scherzi solo affinchè io effettivamente scarichi i problemi sulle altre persone, quei poveri cristi a cui tocca sopportare tutto questo. Condividere i problemi( o la tristezza, o qualsiasi altra cosa di negativo) è sempre stato per me l'unico modo per creare davvero un rapporto tra due persone; ho sempre pensato che condividere solo momenti di gioia e allegria crei solo amicizie "del bel tempo", ma è nei momenti difficili che si vede davvero l'attaccamento. Penso la stessa cosa del calcio: è facile fare il tifo quando si vince, ma è quando si perde che le cose diventano serie, e chi continuerà a seguire una squadra(o una ragazza, o un obiettivo, o anche un'idea) quando le cose vanno male è seriamente interessato a farlo, come se fosse un'attitudine innata.
Da un po' di tempo, i miei problemi non stanno uscendo più, cerco di tenerli sepolti il più possibile, ribollenti sotto la cenere. Vorrei evitare che il solo venir fuori potrebbe aggiungerne altri, inutili come i primi. Cerco di capire se possano morire di inedia o se verranno fuori tutti insieme, sfogandosi in qualcosa di estremamente nocivo e altamente pericoloso. Spero sia questo il modo di crescere.
"Che facciamo stasera, Prof?""Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo: cerchiamo di conquistare il mondo"
mercoledì 22 febbraio 2012
mercoledì 1 febbraio 2012
Le mie solite vecchie paure
So, so you think you can tell
Heaven from Hell
Blue skies from pain.
Can you tell a green field
From a cold steel rail?
A smile from the veil?
Do you think you can tell?
And did they get you to trade
Your Heroes for ghost?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cold breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange
A walk on part in the war
For a lead role in a cage?
How i wish, how i wish you were here
We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl
Year after year
Running over the same old ground
What have we found?
The same old fears
Wish you were here
Peccato che a parole non si possa raccontare anche il basso di Waters...
Heaven from Hell
Blue skies from pain.
Can you tell a green field
From a cold steel rail?
A smile from the veil?
Do you think you can tell?
And did they get you to trade
Your Heroes for ghost?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cold breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange
A walk on part in the war
For a lead role in a cage?
How i wish, how i wish you were here
We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl
Year after year
Running over the same old ground
What have we found?
The same old fears
Wish you were here
Peccato che a parole non si possa raccontare anche il basso di Waters...
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