...I'm not a buffalo soldier, neither a buffalo bill...
...Mi love reggae music reggae music keep me awake...
...I'm just a song on a tape...
...Babylon rulers and di mokka shall no prospa...
...Give thanks and praise...
...The future movin closa so don't loose yourself/Don't waste my time and please don't waste yourself/I don't like my ego so I don't like my self/I don't see no race just one sheet of black/ I don't hate nobody oh maybe I hate myself/ so let mi waste my time and let mi waste my self...
Queste parole, un estratto di un qualcosa che mi passa per la mente ormai da troppo tempo. Insieme a loro, una gran voglia di esprimermi, una paura tremenda di mettere il piede in fallo e scivolare, la volontà fortissima di imparare dai propri errori e lo spettro degli errori stessi, che possono ricordarti come la gente non cambia e di certo non impara sbagliando. E poi la malinconia del viaggio, nella quale mi piace perdermi. E poi la mia Amata, la più importante di tutte le cose sulla terra e nell'universo, che stasera si metterà il vestito da sera dopo che tre giorni fa era in costume da bagno, queste sono le cose assurde di questo skyfo di calcio, e non che 2000 bodyguard La accompagnino in questa sua serata, di mercoledì sera, nella Town, e senza bisogno del Telepass(ci siamo capiti...). E poi ancora le parole profonde, troppo profonde di chi ha una ferita e vuole guarirla, sa che potrebbe per sempre restarle una cicatrice, accade novantanove volte su cento, ma ha bisogno di credere che quella ferita guarirà. E le ansie di chi sta lasciando la casa, e chissà se mai tornerà, e vuole scoprire fortemente la nuova dimensione, e sente di aver bisogno di aiuto. E lo stress di chi si da sempre da fare, e la voglia di godersi la vita che molto spesso deve sottomettere al bisogno di coltivarsela, quella vita alla quale ci attacchiamo quando ci sentiamo persi.
Forse è proprio questo il punto. Per quanto le situazioni e le emozioni ci cambino, ci modellino, ci diano quelle forze e quelle debolezze che non riusciamo mai a toglierci, forse bisogna solo ricordarsi che, alla fine dei giochi, quando si arriva allo showdown, restiamo solo noi stessi e le nostre proprie vite. Forse l'importante è solo pensare a quanto sia importante la nostra vita, a che regalo sia, e pensare sopratutto non tanto a come non buttarla via, ma quanto ad onorarla, vivendo sempre in pace con se stessi e pazienza e ricordando che in fondo what was left most come right/what goes up must come down, e che più spesso di quanto si creda dopo un brutto periodo ne arriva uno buono, basta solo credere e capire di poter fare poco o niente per il passato, se non usarlo per costriurne il futuro.
Si, lo so, il discorso regge fino ad un certo punto, anche perchè poi anche io mi perdo e non so più che cosa dire.
Se stasera vinciamo, non so che fine potrei fare, ma let me waste my time and let me waste myself...
Jah bless us