mercoledì 22 giugno 2011

Le mie libertà

Parto con una citazione(e ne infarcisco il testo, e una citazione lo concluderà, oggi non mi va davvero di creare nulla): non resteremo più prigionieri, ma evaderemo come Steve McQueen, o come il grande Clint in fuga da Alcatraz. E nie nostri giorni, nella nostra vita, perfino nei nostri sogni c'è qualcuno che ha già deciso per noi.
E allora stop, liberi tutti. Dai virus della mediocrità. Da un ministro dell'interno che ancora non si vuole arrendere, ma non ha capito che continueremo a oltranza. Dai dogmi e dalle televisioni. Da un premier che ha così tanti soldi che li da alle fiamme...gialle. Dalle bugie, dai debiti, da gerarchie, dagli obblighi e dai pulpiti. Dai doveri che questa società ci impone se vogliamo trascorrere almeno decentemente questo viaggio. Da ciò che uccide TE e da tutto ciò che ho intorno. Sopratutto da ciò che uccide LEI(ma la difenderemo in ogni caso). Da tutti quelli che inquinano il mio campo. Da tutti quelli che non si rendono nemmeno conto di inquinare il mio campo. Dal Telepass che continuano a proporre, come se niente fosse, e che noi come se niente fosse continueremo a rifiutare. Dalle galere, quelle vere e quelle immaginarie dei nostri pensieri. Dai metodi peggiori per distruggere il nostro pianeta(ci trasferiremo in massa su NeoPlant come i personaggi di DragonBall, a quanto pare). Dalle ondate che sommergono tutto. Dalle valutazioni, dalle classifiche, dalle mancate promozioni e dalle retrocessioni.
Cercherò di liberarmi, ora sono stanco.

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