Un buon coro deve riuscire nel suo intento, che, di volta in volta, è quello di incitare, sfottere, umiliare, insultare, glorificare o semplicemente urlare al mondo intero la propria gioia di tifare e seguire la squadra.
Il coro non è che una canzone, quindi anche nei cori sono importanti mille piccole cose: le parole, il ritmo, la base, l'efficacia. In più, deve essere secco e conciso, e deve dare importanza ad altri elementi, come il battito delle mani, o la possibilità di saltare a tempo, oppure il suono dei tamburi o dei fischietti. Infine, deve riuscire attraverso tutte queste cose ad esprimere alla grande il messaggio, che sia la protesta, l'attaccamento alla città e alla squadra, l'orgoglio di appartenenza o il sentirsi superiori a qualcuno.
Non conosco molte curve e molti cori, ma proverò a fare una piccola classifica.
-Menzione d'onore fuori dalla classifica per due cori. Quello dei sampdoriani, il cosidetto "Armata Blucerchiata". Il testo è classico, tra l'altro è un coro che con qualche modifica quasi tutte le tifoserie hanno, ma quando parte il "LaLa-LaLaLaLaLaLa" con le mani a tempo tutte insieme che battono da i brividi. Il secondo è il famosissimo "Lo stato ha fatto una legge, che dice allo sbirro così..." creato a suo tempo dai napoletani. Battimani praticamente asssenti, zero tamburi, nè salti, nulla, ma un testo fantastico, e il messaggio della ribellione espresso in maniera fantastica
5) La nostra sciarpata. "Forza bari alè, solo e sempre tu..." sulle note di "You're not alone" di Michael Jackson. Il ritmo è straordinario, il testo pure, e anche senza battimani l'effetto creato dalle sciarpe al cielo che sventolano è una coreografia all'interno della partita che pochissime tifoserie riescono a replicare con uguale efficacia
4)Il nostro "Dale Bari". Certo, sicuramente quello originale del Boca è mille volte più spettacolare, e forse in Italia i cavesi lo fanno meglio di noi. Ma credo che senza divieti(che spesso comunque risultano, fortunatamente, inutili) e visto da fuori questo coro sarebbe straordinario. Le torce accese, le braccia che si alzano e si abbassano insieme a tempo, e il battito risuona, mentre quel "oh oh, oh oh oh oh..." crea l'eco intorno allo stadio e la tifoseria avversaria capisce che non c'è storia...
3)Un omaggio ai fratelli di Reggio e Salerno. Il coro, che si sta ormai diffondendo, è questo. "Sembra impossibile, che segua ancora te, questa è una malattia che non va più via. Io voglio andar via, voglio andar via di qua, ma non resisto lontano da te". E' ovvio, il testo senza musica rende molto di meno, ma resta in ogni caso un fantastico modo di esprimere l'amore unico che ci lega alla squadra. E cantato da una curva seria come quelle dei fratelli, mette i brividi, con gli alti e i bassi.Bellissimo
2)Ancora una volta devo attingere dai fratelli granata. "Alè alè oh oh, alè ale oh oh, e tanto già lo so, sempre con te sarò, e mai ti lascerò.....". Il testo è semplice ma super-efficace, sopratutto se cantato da ultras che continuano ad andare in trasferta con la squadra praticamente condannata alla C. Il messaggio è chiaro, ovviamente, a prescindere dal risultato loro saranno sempre con Lei. Si salta, si battono le mani, si ondeggia, si urla. Fantastico
1) Sono di parte, e forse sono anche influenzato dalla novità di questo coro, ma per me è il migliore. Bisogna scriverlo interamente. "Ovunque andrai//Ti seguirò//perchè da sola ma Ti lascerò//Io canterò//solo per Te//vinci per Noi magico Bari alè//ooooooooo". Ogni parola è quella perfetta, sono semplici ma in nessun altro modo si potrebbe esprimere meglio il concetto che Noi e Lei siamo una cosa sola, e Lei vince per Noi, e Noi cantiamo per Lei, e basta. Il battito delle mani in stile sudamericano, i tamburi, i fischietti, le bandiere che sventolano a ritmo. Un'opera d'arte....