venerdì 15 gennaio 2010

è stato tanto tempo fa...

7 anni fa...Era un gruppo di ragazzi e ragazze, tutti un po' impauriti, a modo loro, forse per il fatto di entrare in un nuovo mondo, forse per il fatto di rendersi conto di far parte di una nuova famiglia, forse ancora intontiti per la necessità di adattarsi a nuove persone e ad un nuovo modo di vivere.
Le novità spesso fanno paura, ma bisogna affrontarle, prima o poi, per crescere.
Certe volte mi ritrovo a pensare a quei ragazzi. Ce n'era uno che sembrava dire "me ne frego di tutto quello che pensate di me, non ho bisogno di nessuno di voi", un altro invece pensava "che voi ci siate o no, a me poco cambia, conosco me stesso e le persone di cui ho bisogno". Un altro ancora sembrava dire "avrei preferito essere in un altro posto, ma tant'è...". Poco più lontano, una ragazza "vi prego, vi prego, notatemi", e poi un'altra ragazza, "non mi date stimoli, io non mi cago per niente quelli della mia età". Più avanti, in prima fila, una ragazza spaventata "ho solo bisogno di inserirmi, non conosco nessuno" e un'altra, più dietro, che pensava più o meno la stessa cosa, anche se non si sentiva minimamente spaventata. E poi, più dietro, in un angolo, un ragazzo terrorizzato, che non pensava, ma sognava ad occhi aperti, sognava il giorno in cui sarebbero nate le prime storie d'amore, le gite, il divertimento in classe, sognava finalmente di sentirsi parte di una famiglia.
7 anni dopo...le cose cambiano ma non cambiano... il primo ragazzo da sempre l'impressione di essere un'isola, di non aver bisogno di nessuno, ma tutti sanno che non è così, e nonostante viva lontano ha bisogno dei suoi veri amici, sempre; il secondo ragazzo continua a sembrare uno un po' fuori dal mondo, ma sa essere un ottimo amico per le persone a cui si lega; il terzo ragazzo è sempre lo stesso, sembra sempre uno con la puzza sotto il naso, che sta con te solo perchè non ha niente di meglio da fare, si lamenta di tutti, ma in fondo ringrazia il cielo di essere lì a divertirsi; quella ragazza ha ancora bisogno di riempire ogni secondo di pace con la sua voce, ma ha capito che non si può essere sempre la star, ed è riuscita ad accettarlo, ed è diventata una persona migliore e sopratutto un'amica fantastica; la seconda ragazza da sempre l'impressione di sentirsi più matura degli altri, ma è riuscita a diventarlo vivendo la sua nuova famiglia, confrontandosi continuamente con quelle persone che sembrava snobbare.

Certe volte è impressionante notare come le cose cambino continuamente senza cambiare, come si cresca rimanendo sempre gli stessi. Una di quelle ragazze era terribilmente pigra, eppure, un giorno, ha preso in mano la sua vita e l'ha cambiata con la sola forza di volontà, rimanendo la stessa pigra ragazza di sempre. E' solo che ha capito quando è necessario darsi da fare per se stessa, e quando invece lasciarsi andare ad impulsi di "resto in coma apparente sul mio divano per ore" e "azzanno qualsiasi cosa da mangiare io veda nei miei paraggi".
Questo esempio non vuole giudicare nessuno...ma serve a spiegare che, prima o poi, il mondo chiama. E puoi rispondere, oppure girarti dall'altra parte. Può capitare in qualsiasi momento e in qualsiasi modo, e le scelte che prendi cambieranno per sempre quello che sei, pur essendo sempre la stessa persona di sempre, solo più grande, e un po' più pronta alla vita vera...

Il ragazzo terrorizzato e sognatore è ancora terrorizzato e sognatore, e sogna che quella chiamata debba ancora arrivargli....

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