venerdì 22 gennaio 2010

la filosofia di JD(prima puntata)

Una persona mi ha, forse involontariamente, forse no, chiamato così una volta, ma ovviamente io posso solo riferirmi al personaggio di quella serie di cui(ammettere è il primo passo) sono diventato dipendente.
Vedete, per tutta la sera ho cercato di scrivere qualcosa, perchè ho bisogno di sfogarmi, perchè vorrei che il mio blog avesse l'aspetto di un vero blog, o solo perchè mi va di farlo. Ma nulla... certe volte, parecchie a dire il vero, mi prende il blocco dello scrittore. Non che mi reputi uno scrittore, ma più mi accanisco più le parole iniziano e cadono nel vuoto. Credo che dipenda dal fatto che non mi va mai di sbilanciarmi più di tanto, non voglio scoprirmi e assolutamente non voglio rivelare particolari che faccio fatica a rivelare anche a me stesso, figuriamoci ad alcuni estranei(so che nessuno si caga questo blog, ma la speranza è l'ultima a morire).
E poi, in un casuale giro su wikiquote, la saggezza della persona a cui vorrei terribilmente assomigliare, e non perchè sia un medico, o perchè va a letto con Elliot, ma perchè ha la giusta dose di autostima, quella che credo servirebbe a me, e non ha paura di confidarsi, anche a costo di sembrare patetico o, in alcuni casi, gay
"Niente è peggio che sentirsi soli...pur avendo un sacco di persone intorno". Stasera, certe volte capita, sono piombato proprio in uno di quei brutti momenti che capitano a tutti, specialmente quando sei solo, sobrio e inizi a farti quelle domande strane che dovrebbero essere chiuse in un cassetto, e tirate fuori solo quando si è trovata una risposta. C'è chi si chiede come fare a piacere alla persona che interessa, c'è chi medita sul prossimo esame e si maledice perchè sta perdendo tempo a fantasticare invece di studiare, c'è chi, al contrario, è pratico e vede i propri obiettivi.
Io sogno ad occhi aperti, non sono una persona molto pratica e da un po' di tempo non vedo gli obiettivi. E quello che mi chiedevo era proprio questo, come fosse possibile sentirmi solo pur avendo un sacco di persone attorno. Sono uno di quelli bisognosi di affetto?? Credo di si(come già detto, ammettere è il primo passo). Sono uno di quelli che da solo non sa stare??? Potrebbe anche essere, ma non ci giurerei.


Non so più cosa dire, quindi credo che come al solito lascerò in sospeso il mio discorso, visto che non ho la minima idea di come concluderlo. Potrei lasciare che la mente vaghi per un po'....Potrei dormirci su perchè domani è comunque un giorno diverso...Potrei sperare solo che qualcuno legga quello che scrivo, almeno ogni tanto...Buonanotte a tutti...

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