lunedì 21 dicembre 2009

Chi fa i buuu razzisti è un trimone

Facciamo un gioco: trovare cosa hanno in comune le seguenti liste di nomi.

Karl Marx, Vasco Rossi, Alessandro Baricco, Bill Gates, Jose Mourinho, Phil Jackson, Gianni Brera, Antonio Cassano: geni indiscussi...assolutamente

Alfredo di Stefano, Edison Arantes do Nascimento Pelè, Diego Armando Maradona, Michel Platini, Johann Crujiff, Antonio Cassano: gente che ha sempre considerato il pallone come il proprio migliore amico

Mio nonno, mia nonna e Antonio Cassano: barivecchiani doc che sanno tutto quello che c'è bisogno di sapere per vivere alla grande, e lo hanno imparato per strada, mica a scuola.

Il filo conduttore?? Antonio Cassano, nato a Bari il 12 luglio 1982, cresciuto con un pallone da calcio(quando andava bene, sennò ci si arrangiava) tra i piedi, un campione indiscutibile, un calciatore fantastico, un uomo che ha sempre vissuto come ha voluto, luci e ombre, giocate da urlo e cassanate. E ora anche scrittore e creatore di aforismi alla Oscar Wilde.
Dopo aver effettuato l'acquisto del secolo e averlo letto in più o meno 32 secondi, ho deciso di divulgare le perle di un barese che ha capito tutto della vita.

  • Il mio primo allenatore mi diede la maglia numero 10, dicendo solo: "Fai quello che vuoi". Un genio della panchina
  • Non ho mai trovato un oggetto perfetto come il pallone. Anzi, in realtà un'altra cosa ci sarebbe
  • Se sei ricco ci sarà sempre qualcuno pronto a venire a cena con te. Se sei povero già riuscire a mangiare può essere un'impresa
  • Ragazze, diffidate degli uomini a cui non piace il calcio:sicuramente hanno qualche difetto. (io lo dico sempre)
  • Un terrone può vivere ovunque, un figlio di papà no
  • Rino Gattuso è terrone come me. Anche se noi a Bari Vecchia, diciamolo, siamo molto più avanti
  • Io sono maleducato. E a volte perdo il controllo. Ma una qualità ce l'ho. Me ne fotto se sei presidente o barista, onorevole o spazzino. Per me conta quello che hai dentro. (solo noi baresi la pensiamo così)
  • Lecce è una città bellissima. Ma io rimango un barese anti-leccese (Anto' ti amo!!!!!!)
  • Lo striscione "Amo le cassanate" mi commuoveva. Che ci vuole ad amarti perchè sei figo, perfetto, splendido? Ma se ti amano per le cazzate che fai, allora è vero amore.
  • Non fingere di essere qualcuno che non sei. Dopo un po' se ne accorgono tutti-
  • A Bari vecchia mentre giocavo spesso volavano le pallottole. Posso avere paura dei fischi??
  • Non c'è nulla che vale il momento della doccia dopo una vittoria (mo adaver)
  • Nessuna maglia vale la gioia di giocare in piazza a torso nudo
  • Un panzerotto con pomodoro e mozzarella non ti cambia la vita, ma la migliora
  • Andare a letto con una donna è una cosa che si può facilmente ripetere. Segnare un gol al derby al 90° no. Per cui tra le due scelgo la seconda....Se riesci a combinare le due cose, comunque...Cosa c'è di meglio di un gol decisivo al derby, all'ultimo minuto, sotto la sud, in una partita che non dovevi nemmeno giocare, dopo che hai passato la notte con una strafiga?Nulla, appunto
  • La maglia del Bari non si batte
  • Se fanno un triangolare Bari-Samp-Italia gioco mezz'ora in ciascuna
  • Un diamante è per sempre, dicono. Un orecchino da cinquantamila euro, invece, si può perdere in spiaggia e farti incazzare per ore. Spero almeno che il mio orecchino l'abbia trovato un povero. Ma sarà stato sicuramente un miliardario brutto, con la panza e tifoso del Lecce
  • Se al mattino quando ti svegli apri la finestra e vedi il mare, sei già un bel pezzo avanti
  • Le macchine servono per andare veloci. I motorini per fare le impennate
  • Non c'è nulla che valga come un pomeriggio al mare con la persona che ami o con i tuoi amici veri
  • Ai tempi del Bari, a uno che mi stava veramente sulle palle, dopo l'ennesimo tunnel dissi: "Sei come tua madre, stai sempre con le gambe aperte". Mi scuso con la signora
  • Una volta ho sognato di fare l'ingegnere. E' stato proprio un brutto incubo. (senza offesa per gli ingegneri)
  • Una professoressa bona aumenta la voglia di studiare (già, è vero...)
  • Per essere concentrati non bisogna essere tristi, anzi. Nello spogliatoio del Manchester United prima della finale col Chelsea c'era la musica a palla. Poi è arrivato il momento di spegnere la musica e pensare alla partita. Al ritorno nello spogliatoio c'era ancora la musica. E la Coppa
  • Il fossato del castello di Bari dove giocavo a pallone tutti i giorni è meglio del Maracanà (è la pura verità)
  • Il pesce è buono crudo e i crostacei si mangiano con le mani
  • Uno di Bari Vecchia che parla il barese può imparare qualsiasi lingua. Claro che sì. Yes, very good...
  • Qualche anno fa non consideravo proprio il codice della strada. Questo mi ha costretto a pagare qualche multa, è vero, ma mi ha anche dato la possibilità di diventare amico di quasi tutti i vigili urbani di Roma. E l'amicizia non ha prezzo.
  • Il calcio senza tifosi non avrebbe senso. I tuoi che ti vogliono bene e quelli avversari che se la prendono con tua madre. Che derby sarebbe senza quelli del Genoa? (che serie A sarebbe senza poter prendere per il culo i conigli retrocessi??)
  • Se Parigi teness u'mar, advend com'a Bar. 'Sti Champs-Elysees, per esempio, non sono male, ma vuoi mettere Piazza Chiurlia?? (parole santissime)
  • Anche in Spagna esistono i terroni: prendete Sergio Ramos, quel grande difensore del Real Madrid con i capelli alla Renato Zero. Potrebbe tranquillamente essere nato al Rione Carbonara...
  • Sono sempre stato prudente in macchina.Ma non ho mai capito bene a cosa serve quel pedale al centro, quello lì tra l'acceleratore e la frizione
  • La mia bacheca??Uno scudetto in Spagna, una supercoppa in Italia e 6 bocciature tra la seconda e la terza media
  • All'estero ho faticato. A un certo punto mi mancava il mio Paese. Ho capito che lì fuori era complicato tutto. Io sono italiano e terrone
  • Il vespino a Bari si chiama "u motor" e generalmente si guida senza casco
  • Finchè i panzerotti con la carne non faranno dimagrire, questo mondo non potrà dirsi veramente giusto
  • Matarrese con la mia cessione ha fatto i miliardi. Mi aveva promesso un sacco di regali. L'unica cosa che mi ha regalato davvero è stata la Golf Gt nera. Presidè, l'avrai pure comprata a rate(quel ricottaro)
  • Guidare alle 3 di notte con due telefonini in mano inviando sms e senza tenere il volante aumenta lievemente le possibilità di andare a sbattere
  • Io, lo sapete, la mattina dormo. Se mi svegliate alle 9 mi offendo proprio, alle 10 mi incazzo, alle 11 mi girano, a mezzogiorno si comincia a ragionare. All'una va bene. Facciamo l'una e un quarto
  • Io andavo al Liceo Classico. E' lì che ho conosciuto Checco Zalone. Mica dentro, però: ci vedevamo lì davanti e prendevamo per il culo quelli che entravano
  • Un'esperienza a Bari Vecchia è essenziale nella vita di ogni persona
  • Essere terrone significa essere perfetto, saper vivere nella ricchezza e nella povertà, parlare con la brava persona e con il delinquente
  • Se proprio vuoi fare una curva stretta a 180 all'ora, almeno non tenere il volante con la gamba...E nemmeno con due, trimone...Devi usare le mani
  • Le donne sono già creature meravigliose, non gli si può mica chiedere di saper guidare bene o capire il fuorigioco...
  • Se urli, gesticoli, vivi per strada e non resisti a calciare un pallone che ti passa accanto, forse non lo sai, ma sei nato a Bari Vecchia
  • Nessuno scudetto vale l'emozione della tua curva che grida il tuo nome
  • 5000 tifosi del Bari che urlano il mio nome a Marassi, e mescolano le bandiere con quelle della Samp: sono proprio un uomo fortunato
  • Il riscaldamento in campo a Marassi è qualcosa di sacro. Parte la canzone e comincia lo spettacolo. Il cielo è sempre più blu
  • Contano le persone con cui stai, non il vino che bevi. Me ne fotto dello champagne, se mi piaci posso brindare anche con il chinotto
  • Mi piacciono i boati, il rumore degli spari, i vetri che si rompono, la gradinata che comincia a cantare, il rumore della campanella della ricreazione: tutto ciò che fa casino...
  • Bari è una città dove l'accento cambia da una parte all'altra del Corso. Certe cose non si possono spiegare con le parole. Devi viverle


un filosofo....cazzo....

domenica 20 dicembre 2009

il karma contro il Salvatore

karma è un termine sanscrito (traducibile come "azione, agire") che indica il principio vitale di causa-effetto, secondo il quale ogni azione provoca una reazione.
Per gli induisti, secondo il principio del karma le azioni del corpo, della parola e dello spirito sono insieme causa e conseguenza di altre azioni: niente è dovuto al caso. Se si produce sofferenza o si interferisce con il Dharma(la legge naturale che regola la vita di tutti gli uomini) si produce karma negativo; se si fa del bene, si produce karma positivo. Nella vita corrente, o nelle vite successive, si dovrà pagare o essere ripagati per le azioni compiute.


Fin da piccoli l'educazione cattolica ci insegna che c'è un Dio, più grande di noi e notevolmente più potente di noi, che per tutti ha un progetto, che non ci è dato conoscere, e che noi per questo Dio siamo solo una minuscola parte di un disegno più grande. Tutte le cose concorrono al bene. Sarebbe bello crederci, se non fosse per le guerre, le malattie, i bambini che sono costretti a lavorare fin dall'infanzia, i film di Natale e tutti quelli sull'antica Roma, le canzoni di Tiziano Ferro e il Salento. Certo, a pensarci bene potremmo trovare un lato positivo in tutte queste cose: la guerra arricchisce ancora di più il paese più potente del mondo, con buona pace dei soldati morti e delle loro famiglie; le malattie fanno molto felici i medici e le case farmaceutiche, e volendo anche i malati, pur soffrendo, possono godere di un po' di riposo; i bambini che cuciono i palloni per 12 centesimi al giorno rendono felici tanti bambini ricchi che con quei palloni giocano, e sognano un futuro da calciatori ancora più ricchi; i film di Natale, anche se saltuariamente(molto saltuariamente) ci regalano risate e piccole pillole di felicità; il Salento sarà anche una terra piena di persone orribili, ma con un mare da favola e una cultura per la musica che altrove non c'è.
Bisogna sforzarsi un po' di più per trovare un lato positivo nelle canzoni di Tiziano Ferro, ma tant'è.

Certe volte sono davvero convinto che bisognerebbe credere nel karma, e ne ho le prove: il presidente del Milan ha inflitto tanta, tanta sofferenza in tutto il popolo italiano(anche solo dicendo di essere il migliore presidente degli ultimi 150 anni) e un pazzo gli ha tirato un soprammobile sul naso; George W. Bush Jr. ha vinto le sue prime elezioni presidenziali in maniera alquanto discutibile, ed è diventato il presidente più odiato della storia degli Stati Uniti d'America; Luciano Moggi manipolava risultati, arbitri, calciatori e partite, ma è stato scoperto e (si spera) continuerà a pagare per quello che ha fatto; Andrea Bocelli è cieco dalla nascita, ma ha una delle più potenti e strabilianti voci del mondo. Si potrebbe continuare quasi all'infinito, ma il concetto espresso è uno solo: credo che una religione (ed una filosofia) che premia il bene e punisce il male sia molto più "cattolica" di una che giustifica il male che ricevi con il bene di qualcun altro. E non sono un eretico. Credo in San Nicola, protegge chiunque creda in lui, protegge i bambini, protegge le donne in età da marito, e anche in questo caso ne ho le prove. Ma non riesco a credere in un Dio che ha deciso fin dalla mia nascita cosa ne sarà di me. Preferisco pensare che sono in grado di costruirmi il bene, facendone ad altre persone.
e, credetemi, il karma non si smentisce mai...



(So che questo discorso non ha una conclusione ed è inutile, ma avevo bisogno di scriverlo. chissà, forse sta per capitarmi qualcosa di terribile: il karma dovrà punirmi per inflitto al mondo questo ennesimo orrore, oltre alle canzoni di tiziano ferro....ehehehe)

domenica 13 dicembre 2009

che cos'è l'amour...

...è un sasso nella scarpa, che punge il passo lento di bolero
...è la Ramona che entra in campo
...è l'indirizzo sul comò di un posto d'oltremare



...è una sensazione che avvicina 15000 sconosciuti che si sentono tutti fratelli anche se non si sono mai visti e migliaia di persone che sentono di dedicare una gran parte della loro vita a LEI
...è la gioia quando LEI ti ripaga dandoti emozioni che nessuna altra cosa riesce a darti
...sono i viaggi per tutta la nazione anche solo per il desiderio di farsi tante risate con qualche fidato amico
...sono le amicizie che si creano proprio in questi viaggi, amicizie più forti di ogni cosa, perchè tanto ci sarà sempre LEI a legarvi più di tutto
...sono le follie, giocare a calcio in autogrill, perdere la sensibilità alle mani mentre le batti contro le vetrate degli autobus per imitare i suoni dei tamburi, restare anche 30 ore senza sonno ma non avere il minimo desiderio di dormire
...è perdere anche giornate intere per un evento che dura al massimo 2 ore e non vergognarsi di farlo, anzi, esserne fieri
...è avere qualcosa di cui parlare per tutta la settimana
...è quel momentaneo farsi detestare dagli amici che ti ascoltano ore e ore parlare sempre e solo di LEI
...è avere un chiodo fisso in testa
...è la forza che tanto, che si vinca o si perda, noi saremo sempre lì...
...E' QUEL LEGAME CHE UNISCE 5 AMICI CHE ABITANO LONTANO E CHE AMANO VEDERSI IN GIRO PER L'ITALIA
...è quello stato di follia che ti fa spendere tutti i tuoi soldi apparentemente senza ragione, anche se la ragione c'è, e tu lo sai benissimo
...è quella emozione che ti fa anche piangere di gioia
...o ce l'hai dentro o non ce l'hai, ma non te lo puoi certo inventare...
...è la tua città, il tuo orgoglio, la tua fedeltà
...è seguire undici campioni con la maglia biancorossa che ami, è appoggiarli sempre, sostenerli a qualsiasi condizione



UN 2009 FA-VO-LO-SO SEMPRE ACCANTO A TE...

giovedì 10 dicembre 2009

Tema: parla della tua città d'origine

La mia città d'origine è Bari. Bari è il capoluogo della regione Puglia, e si trova nel sud Italia. E' bagnata dal Mar Adriatico, sul quale è costruito uno dei più importanti porti italiani. Il suo Santo Patrono è San Nicola, al quale è consacrata una Basilica famosa in tutto il mondo, che richiama ogni anno milioni di turisti. E' una delle 15 città metropolitane italiane, ed è nona per popolazione, con 620000 abitanti


Una definizione semplice semplice, stile Wikipedia o giù di lì. Il fatto è che solo chi non è nato a Bari può definirla così. Il calore della gente, i meravigliosi scorci che è in grado di offrirci, di tanto in tanto, lo spirito che si sente anche solo camminando per le vie del centro.
Penso alla domenica mattina. La città è molto lenta a svegliarsi, come me, pochissime persone per strada, la pace invade chiunque, specie in una bella giornata serena. Il sole si riflette su quella tavola blu che è il nostro amatissimo mare, ed è indispensabile usare gli occhiali da sole. E poi c'è una zona di quella città sveglia da ore, dove i suoni non vanno mai a dormire. Da Corso Vittorio Emanuele è un attimo, a piedi. Le strade abbandonano le simmetrie e i manti regolari, i palazzi smettono di essere dannatamente perfetti per trasformarsi in fatiscenti palazzine da tre piani che sembrano modellate con la plastilina, imperfette ma magnifiche proprio grazie a queste imperfezioni. In questo piccolo quartiere decine di brave donne si sono alzate presto stamattina, come ogni giorno da anni. la loro forza d'animo è impressionante, così come la loro fermezza e la loro pazienza. Le vedi uscire di casa, a metà mattinata, vestite dei loro abiti migliori e di quella incredibile capacità di avere qualsiasi cosa sotto controllo: loro sono in chiesa, mentre il pranzo è in preparazione a casa, i pavimenti appena lavati stanno asciugandosi e i loro uomini lentamente iniziano la loro giornata. Sono straordinarie. E mentre loro continuano a pregare il signore di dar loro la forza di sopportare questo peso, in strada un favoloso profumo ti invade. A dir la verità è un misto di mille profumi. L'aria frizzante del mare si lega al denso profumo del ragù fatto in casa, l'odore dei detersivi a quello del pesce, e ci si perde solo inspirando a pieni polmoni. Odore di infanzia e di giovinezza, di generosità, calore.
Oppure penso a quelle serate estive con gli amici. Giri in macchina con il braccio fuori dal finestrino, un po' spaccone, pensando alla serata che stai per trascorrere, ai tuoi amici, alle vacanze, e credi che lì o in un altro posto non faccia differenza, perchè è la compagnia che importa. E poi, da un cavalcavia arrivi sul lungomare, la luna bianchissima e il mare nero, le onde d'argento e le luci dorate, e ti sembra di osservare un quadro, un magnifico dipinto. Perchè è anche quell'atmosfera che ti rende felice, che ti fa sentire sempre un po' bambino, che ti mette il sorriso. Perchè sei disposto anche a sopportare anche tutto quello che di pessimo c'è, perchè tutto concorre alla creazione di un posto così reale ma così fuori dal mondo.
Penso che anche se non dovessi mai più vivere a Bari non smetterei mai di amarla così tanto. Nonostante questo suo sembrare un enorme paese e niente più, nonostante i momenti di odio, rabbia e insanità mentale che provoca in ognuno, non si può non amarla. Odi il suo essere sempre banale, odi la sua ripetitività, odi le sue minuscole dimensioni, odi i suoi abitanti incivili, odi il fatto che non ci sia mai nulla di interessante da fare. Ma la ami. Punto e basta.