martedì 8 maggio 2012

Le avventure acquatiche di ZioDePile (Puntata 2-Il Post Sbornia)

Non era stato uno dei risvegli migliori per ZioDePile. Era crollato qualche ora prima, immobile sul divano stile mummia, in preda ad uno di quegli svarioni alcolici che ti fanno vedere colori psichedelici appena chiudi gli occhi. E dopo poche ore i due degni compari, quelli che gli avevano prestato il divano, erano già in piedi, vogliosi più che mai del loro sabato dedicato alle spaglione, svegliandolo decisamente prima che riuscisse a riprendersi.
La sera prima c'era stata una di quelle ubriacature di gruppo che così spesso accadono nei collegi, e alle quali ZioDePile non riusciva proprio a resistere. Si era presentato nella fossa dei leoni vestito esattamente come Nucky Thompson, e già raggiungeva un notevole livello di sangue nell'alcool prima ancora che i suoi due peggiori nemici, quelli che ogni volta provavano a farlo star male, iniziarono a mettergli tra le mani bicchieri di vino rosso di pessima qualità. Ad un certo punto iniziò a muoversi per inerzia, e del resto di quei momenti della serata nel suo cervello non c'era già più il ricordo.
Ad ogni modo, gli sarebbe davvero piaciuto un riposo comodo e duraturo, il che fu esattamente il contrario di quello che ricevette, nella casa che spesso gli da asilo. E mentre provava a riprendersi gli altri due continuavano ad urlare ad ogni alley-oop alzata da Rose per James e ad ogni canestro di Flash Wade, rendendo decisamente difficile riprendersi. ZioDePile rifiutò addirittura di unirsi alla corsa verso l'anello di campione Nba che i due ormai avevano preso, e si allontanò lentamente verso il bagno. Niente di nuovo, pensarono i due continuando a spaglionare. Ma quando dal bagno sentirono arrivare il richiamo di un velociraptor in calore, capirono che forse qualcosa non andava. Senza sollevare lo sguardo dal campo di gioco e le mani dal joystick, provarono a capire la situazione, ma di ZioDePile nessuna traccia. "Forse è stato mangiato dal velociraptor che abbiamo sentito" disse uno. "Sicuramente è andata così" rispose l'altro, e liquidarono la questione dopo averla affrontata con l'uso di tutte le loro risorse, come sempre facevano.
Dopo un paio d'ore e diverse altre paglie, sentirono la porta del bagno aprirsi. Sentendosi ormai spacciati a causa del velociraptor che stava per braccarli, decisero che non era una questione abbastanza vitale da farli alzare da quel magico divano, e scelsero di morire spaglionando fino alla morte. Dopo una decina di minuti, dal bagno venne fuori uno zombie, vestito di tutto punto, completamente bianco in volto, con la faccia scavata, occhiaie grandi quanto borsoni da palestra, un aspetto veramente terribile. Ma a guardarlo bene, in un momento di pausa dal gioco, i due si resero conto che quello zombie aveva qualcosa di familiare. "Scusa u frà, ma questo non ti ricorda qualcuno?" "Mi sa di si u frà, ma non riesco a ricordare chi" "Deve essere quello che recitava in How I Met Your Mother, stava in un paio di puntate." "Serietà!!! Vediamo se vuole un caffè". Alla parola 'caffè' lo zombie si vide costretto a correre di nuovo verso la tazza del cesso,e a riproporre il verso del velociraptor. Sembrava un vulcano in piena eruzione: fiumi di lava si riversavano verso il fondo del water, e lapilli di ogni genere sgorgavano ovunque. Dopo altri venti minuti abbondanti, lo zombie tornò a fare capolino dal bagno. "Tutto bene signor zombie?" chiese gentilmente uno. "Uagnù, TOOOOOOOOOOOOOOOPPPPPPPPPPP". I due capirono immediatamente a chi apparteneva quel grido di battaglia. ZioDePile era ancora vivo, ma il suo rapporto con l'alcool ebbe una brutta botta quel giorno.


To be continued...

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