L'uomo sulla trentina, il presidente, rientrò.
"Signor presidente, pronto per l'interrogatorio?" chiese il giudice
"Non molto, signor giudice, non vado molto d'accordo con quest'uomo. Ma metterò la massima professionalità, ormai sono un uomo nuovo. Posso cominciare?"
"Certo, faccia pure, ci siamo solo noi in questa stanza, e non vedo l'ora di andarmene, stasera gioca la Spagna, quella si che è una nazionale"
Il presidente si girò, squadrò l'uomo dai capelli bianchi molto bene, da cima a fondo.
"Lei sa perchè è qui, vero?"
"A dire il vero, no. Non mi ritengo colpevole di nulla"
"Dice? I suoi 23 ragazzi si sono presi le loro responsabilità, lo sa? Dovrebbe farlo anche lei"
"Di quali responsabilità parla?"
Il presidente iniziava a perdere la pazienza, quindi fece un respiro e andò avanti.
"Lei non si ritiene colpevole di aver fatto naufragare la nostra amata rappresentativa nazionale, con le sue scelte dentro e fuori dal campo?"
"No, penso di no. Ho sempre agito al meglio, per il bene di tutta la Nazione"
Il presidente ora sorrideva, adesso doveva lavorarselo lui, e non vedeva l'ora di farlo.
"Partiamo da quei 23 ragazzi. In porta, beh, non poteva fare nulla, quando si è fatto male il numero 1 era ovvio che avrebbe giocato il numero 12. Quindi passiamo alla difesa. Prima del mondiale, nelle due amichevoli prima della partenza, aveva scelto Maggio terzino destro e Bonucci difensore centrale. Perchè ha sconfessato questa scelta?"
"Beh, intanto dovevo per forza trovare un posto a Zambrotta, è vero che non ho riconoscenza verso i 23 del 2006, ma quelli che mi sono portato non posso mica metterli in panchina. E poi il Nasone non aveva voglia di giocare a sinistra, che altro potevo fare?"
"Si può iniziare concedendole di aver avuto ragione su Zambrotta e Criscito, almeno in parte. Ma i difensori centrali?? Dice che meglio dei centrali di una squadra che si sarà presa tipo 70 gol non si poteva trovare?"
"Sa, Cannavaro è Pallone d'Oro del 2006"
"Appunto, mio caro signore. 2006. Ma se si fosse degnato di seguire un po' meglio il campionato, forse avrebbe notato che Bonucci non ha sbagliato mezza partita da agosto a maggio. Forse non se n'è accorto...che peccato! A centrocampo, beh, senza Pirlo Montolivo è stata la scelta giusta, accanto a De Rossi. Tutti quanti l'hanno esaltata, ma difficilmente poteva sbagliarla, visto che anche Palombo stava a pompa. E poi Montolivo ha giocato uno straordinario campionato in quel ruolo, ma sa, la gente vede solo il negativo delle altre persone, di lui restò il ricordo della Confederation. Se la ricorda la Confederation?"
"E' stato per caso quando ci siamo fatti prendere a calci anche dall'Egitto, oltre ad aver subito una lezione di calcio dal Brasile?"
"Di quella parlavo. Ma torniamo in tema. Sugli esterni, si è veramente divertito. Li ha fatti giocare tutti tranne l'unico che doveva farlo. Marchisio? Camoranesi? Pepe??"
"Le spiego. Sono tre giocatori della Juventus"
"E con questo?"
"La Juventus è la squadra più forte del mondo!"
"E io ai prossimi mondiali giocherò nel Canada. Ma che dice? La sua Juventus qualche anno fa è stata retrocessa in B, visto che avevano pescato i suoi dirigenti a prendere per il culo mezza Italia e a derubarne l'altra metà. Dopodichè ha sbagliato un acquisto dopo l'altro, da Poulsen a Diego, e quest'anno è arrivata settima"
"Impossibile. La Juve vince sempre. Io stesso sono riuscito a vincere addirittura più di uno scudetto, e non è che sia un grande allenatore"
"Vada a guardarsi qualche filmato allora, poi ne riparliamo... Parliamo invece dell'attacco. Di cosa preferisce parlare, di Di Natale, di Iaquinta o di Gilardino?"
"Di tutti e tre. Di Natale ha segnato quasi 30 gol quest'anno, Iaquinta si sacrifica per la squadra e Gilardino in area è invincibile, segna sempre"
"Di Natale ha segnato quasi 30 gol in una squadra che gioca per lui, Iaquinta si sacrificherà anche ma non segna mai(e quel rigore Daniele se lo meritava) e Gilardino ha bisogno che qualcuno quei palloni in area glieli dia, e noi non ne avevamo nessuno. Certo, ce ne sarebbe stato uno..."
L'uomo con i capelli bianchi iniziava a spaventarsi. Il presidente era un attaccante, e ne capiva parecchio.
"Passiamo allora alle domande dirette a lei personalmente. Sono giusto un paio. Mi spieghi innanzitutto per quale assurdo motivo ogni partita cambiava modulo"
"Perchè facevamo schifo"
"E non era meglio andare avanti con un modulo unico, senza cambiare sempre schemi di gioco e movimenti ai giocatori?? E poi, se proprio voleva fare il brillante con il 4-2-3-1 che ha visto da Mourinho non poteva chiamare persone più utili per quel modulo?"
"Di che giocatori avrei avuto bisogno, mi dica"
"Di qualcuno di fantasia. Uno da ultimo passaggio e che va anche a segnare. Uno che salta l'uomo e crea superiorità in attacco"
"So dove vuole arrivare. Ma Balotelli gioca nell'Inter, e io odio l'Inter, non potevo mica chiamarlo. E Giuseppe Rossi gioca in Spagna, anzi addirittura a Villareal, che nessuno sa di preciso dove sia. Non l'ho mai visto giocare, come facevo a convocarlo?"
"E Cassano?"
"Chi?"
"Non lo conosce?"
"Credo di no"
"Le rinfrescherò la memoria. Gioca nella Sampdoria con il numero 99, è indubbiamente il migliore giocatore italiano. Sforna valanghe di assist, segna e sicuramente è uno che ti cambia le partite. Ah, ha anche picchiato suo figlio"
"Ahh, lui...beh, che ci vuol fare...non so che dirle...sono stato molto egoista"
Il presidente si fermò.
"Ho finito, signor giudice"
"Che pena propone per l'imputato?"
Il presidente ci pensò un po' su
"Non so proprio che dirle, signor giudice... Avevo pensato di condannarlo a vedere tutte la partite della Juventus, da qui alla morte, così finalmente avrebbe capito, ma con Marotta e Delneri possono fare bene. Io li conosco a quei due...
Sa una cosa, signor giudice? Credo che non lo proporrò nessuna condanna. C' cazz', ora sono un uomo nuovo, mi sono sposato con la donna che amo e sono felice. Lo lasci andare, ma prima una cosa voglio dirgliela.............UE' TRMON"
Detto questo, il presidente, superiore su tutta la linea, si girò e senza aspettare la risposta uscì dall'aula. Il giudice fissò l'uomo con i capelli bianchi.
"E ringrazi che i baresi sono di un altro livello rispetto a tutti gli altri"
L'uomo con i capelli bianchi tirò un sorriso di sollievo. Si era salvato anche questa volta
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